La nuova modulistica edile, unificata e standardizzata, completa l’attuazione delle modifiche per la categoria introdotte dal decreto “Salva Casa”.
“L’accordo – si legge nel comunicato del ministero della pubblica amministrazione –, è stato raggiunto al termine delle attività istruttorie coordinate dal Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’ambito del tavolo tecnico dell’Agenda per la semplificazione, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, le Regioni e l’ANCI, tenendo conto delle linee di indirizzo pubblicate sul sito del ministero delle Infrastrutture e Trasporti il 30 gennaio scorso”.
I nuovi moduli che, dopo il recepimento da parte delle Regioni, saranno pubblicati sui siti dei Comuni entro il 23 maggio p.v., consentiranno, rispetto ad alcuni temi controversi, di seguire le indicazioni delle linee guida ministeriali del 30 gennaio 2025. Fra questi lo stato legittimo degli immobili e la SCIA in sanatoria per interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo.
Come precisato dall’Anci, nel quaderno operativo 56, le suddette linee d’indirizzo, pur non avendo “valore vincolante” per i Comuni e le Città Metropolitane, rappresentano comunque un orientamento e un indirizzo su elementi attuativi di particolare rilievo e su cui c’è un contrasto tra norma e pronunce della magistratura amministrativa.