È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2025 il Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio”.
Questi i tratti salienti della norma:
- Nulla osta al lavoro subordinato: I termini per il rilascio del nulla osta decorrono dall’imputazione della richiesta alla quota di ingresso, non dalla data di presentazione.
- Procedura di instaurazione del rapporto di lavoro subordinato: La precompilazione delle domande tramite il portale del Ministero dell’Interno diventa strutturale. I datori di lavoro privati possono presentare al massimo 3 richieste di nulla osta all’anno, limite non applicabile per le richieste tramite organizzazioni datoriali o soggetti abilitati.
- Attività lavorativa in attesa della conversione del permesso: Gli stranieri possono soggiornare e lavorare temporaneamente in Italia in attesa del rilascio, rinnovo o conversione del permesso di soggiorno, a condizione che abbiano la ricevuta di presentazione della richiesta e in assenza di comunicazioni ostative dall’Autorità di pubblica sicurezza.
- Permesso di soggiorno per casi speciali:
- Protezione sociale: La durata del permesso è estesa da sei mesi a un anno e può essere rinnovato. I titolari possono beneficiare dell’assegno di inclusione (AdI) senza applicazione dei requisiti di cittadinanza, residenza e condizione economica.
- Vittime di violenza domestica: I titolari di questo permesso possono beneficiare dell’AdI, senza applicazione dei requisiti di cittadinanza, residenza e condizione economica.
- Vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro: La durata del permesso è estesa da sei mesi a un anno e può essere rinnovato.
- Assistenza di grandi anziani e persone con disabilità: Viene prorogata fino al 2028 la misura sperimentale che consente l’ingresso fuori quota di 10.000 lavoratori stranieri all’anno per l’assistenza familiare o sociosanitaria.




