90 uova di cioccolata sono state donate, in occasione della Pasqua 2025, da Confartigianato Bologna Metropolitana all’associazione bolognese “Arca della Misericordia”, che si occupa di sostegno a bambini e famiglie in difficoltà.
Il gesto di Confartigianato riveste una duplice valenza solidale in quanto le uova pasquali provengono dall’associazione “Insieme per un futuro migliore”, che da anni ospita bambini nati nelle zone vicine alla centrale nucleare di Chernobyl.
“Quello di Confartigianato è un gesto meraviglioso, queste uova in parte andranno ai bimbi delle nostre case famiglia, in parte invece ai bambini delle famiglie che vengono a fare la spesa regolarmente. Molti ci hanno già chiesto se anche quest’anno ci saranno le uova di Pasqua e per loro la consegna diventerà un bellissimo momento di festa. Un gesto che, al di là della bontà delle uova, è importante perché fa sentire meglio tanti bambini in un periodo festivo come la Pasqua – racconta Roberta Brasa, presidente dell’associazione ‘Arca della Misericordia’ -. Nel nostro centro di Bologna, grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare, recuperiamo tonnellate di alimenti che diversamente verrebbero gettati. Prodotti che poi distribuiamo alle famiglie che sono tutte catalogate come bisognose. Il lunedì, mercoledì e venerdì facciamo la distribuzione di quello che abbiamo raccolto in quei giorni, una volta al mese offriamo invece una spesa un po’ più corposa ed organizzata”.
“Con questo gesto Confartigianato vuole portare un sorriso all’interno delle famiglie in difficoltà e desidera esprimere la propria vicinanza alle persone più vulnerabili e bisognose del nostro territorio – afferma Alessandro Ginnasi, coordinatore dell’Area Bologna Est di Confartigianato Bologna Metropolitana -. In un mondo caratterizzato purtroppo ancora da conflitti e scontri a livello geopolitico, riteniamo sia essenziale tendere la mano ai ‘vulnerabili’ e cioè a quella fascia di popolazione che versa in condizioni di difficoltà ma che non può essere lasciata sola. Non agire in questa direzione significherebbe mettere a rischio la tenuta del sistema sociale del nostro territorio”.
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Foto di Mauro Monti – Rizomedia