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Agenzia delle Entrate di Imola, dalla Casa delle Imprese arriva un deciso «No» alla riduzione.

14 Mag 2009 | News

L’onorevole Massimo Marchignoli ha visitato lunedì 11 maggio la Casa della Imprese, la nuova sede di Confartigianato Assimprese, a Imola. Ad accoglierlo il Segretario, Amilcare Renzi e il suo vice, Massimo Pirazzoli. «La Casa delle Imprese – ha commentato Marchignoli – è la dimostrazione plastica di come questa associazione sia cresciuta in questi anni e sia proiettata verso la modernità, in modo innovativo, sul piano dei servizi e sul piano della formazione agli imprenditori, tema oggi particolarmente strategico». Come strategica è la permanenza a Imola dei servizi erogati dall’Agenzia delle Entrate, oggi messa in discussione. Del problema se n'è parlato durante la visita alla Casa delle Imprese.

«Siamo davvero indignati – afferma Renzi – che il nostro territorio, ricco di imprese e quindi di primissimo piano dal punto di vista contributivo, venga svilito in questo modo e che le nostre aziende debbano sobbarcarsi un aggravio di costi, dovendo rivolgersi a Bologna per espletare pratiche indispensabili al corretto rapporto con lo Stato e il fisco. E’ opportuno che il mondo delle imprese e le istituzioni facciano sentire unite la loro voce, per evitare che il Circondario imolese sia svuotato progressivamente di importanza e rappresentatività». Un fatto ancor più grave in un momento di difficoltà come questo. Come si ricorderà è di pochi giorni fa l’annuncio del massiccio ricorso al Fondo di sostegno al reddito dell’Eber da parte delle Pmi. «Anche se meno di altre parti del Paese, sul nostro territorio è una situazione pesante, che ci preoccupa molto – continua Renzi – perché nel mondo dell’artigianato e della piccola impresa la sospensione dal lavoro rappresenta davvero l’ultimo atto».

Anche Marchignoli si dichiara «molto preoccupato riguardo al ridimensionamento dell’Agenzia delle Entrate, la cui presenza è invece indispensabile in un distretto economico importante come il nostro, nel quale operano migliaia di imprese. Per questo sto per presentare in Paralamento un’interrogazione al riguardo, rivolta al ministro Tremonti».