A marzo 2022 è partita ufficialmente la novità dell’Assegno unico e universale per le famiglie. Con la sua entrata in vigore sono state abrogate le seguenti misure di sostegno alla natalità:
- premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani);
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani;
- assegno di natalità (cd. Bonus bebè),
- detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
L’assegno unico non assorbe il bonus asilo nido.
Attenzione alla scadenza del 30 giugno
Chi ha presentato la domanda entro il 28 febbraio scorso già da marzo ha ricevuto dall’Inps, sul conto corrente indicato in sede di domanda, la cifra stabilita.
Chi presenterà la domanda entro la scadenza del 30 giugno vedrà riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Presentando la domanda dopo il 30 giugno, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.
Assegno unico e universale, come funziona
L’assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di razionalizzare e migliorare il sistema delle agevolazioni alle famiglie e degli incentivi alla nascita.
Chi può presentare la domanda
La domanda di assegno unico e universale per i figli a carico può essere presentata da uno dei due genitori. La domanda di assegno unico universale può essere presentata da cittadini italiani, di uno Stato membro dell’unione europea o extracomunitari con permesso di soggiorno di almeno sei mesi (per lavoro o per ricerca di lavoro). Il beneficio spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, agli autonomi, ai pensionati, ai percettori di reddito di cittadinanza, ai disoccupati e inoccupati.
Può essere richiesto:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, con decorrenza dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che si trovi in una delle seguenti condizioni:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
A quanto ammonta e come viene pagato l’assegno unico e universale
L’importo dell’assegno unico universale è determinato sulla base dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare del beneficiario della prestazione. L’importo erogabile oscilla da un minimo di 50 euro (25 euro per i maggiorenni) a un massimo di 175 euro (85 euro per i maggiorenni), per figlio. In assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro, il beneficio spetta con l’importo minimo previsto per legge.
L’assegno viene erogato direttamente dall’INPS su conto corrente bancario o postale. Può essere erogato per intero al richiedente o ripartito tra i due genitori.
Come richiedere l’assegno unico e universale con l’aiuto di Confartigianato Bologna Metropolitana
Occorre presentare, autonomamente o tramite un Patronato, la domanda all’Inps corredandola di ISEE in corso di validità.
Per chiedere informazioni o per prenotare un appuntamento scrivere a patronato@assimprese.bo.it o telefonare al numero verde: 800 53 30 60
Le sedi Confartigianato Bologna Metropolitana presso le quali si può presentare la domanda di assegno unico e universale ed effettuare il calcolo dell’ISEE sono le seguenti:
- Bologna – Via delle Lame, 102 – Tel. 051 520433
- Loiano (BO) – Viale Marconi, 30 – Tel. 051 6550293
- Monghidoro (BO) – Via XXVII Marzo, 10 – Tel. 051 6554184
- San Lazzaro di Savena (BO) – Via Emilia, 1 – Tel. 051 6271130
- Sasso Marconi (BO) – Via del Mercato, 12 – Tel. 051 841966
- Valsamoggia loc. Bazzano (BO) – Via Circonvallazione nord, 10/B – Tel. 051 834065
- Imola (BO) – Viale Amendola, 56 D – Tel. 0542 42112
- Imola (BO) – Via Andrea Costa, 14 – Tel. 0542 361308
- Imola (BO) – Via Appia, 37 – Tel. 0542 31796
- Casalfiumanese (BO) – Via Montanara, 15 – Tel. 0542 667297
- Castel San Pietro T. (BO) – Via Curiel, 3/5 – Tel. 051 6951870
Assegni familiari, a Bologna un bando per famiglie con tre figli minori
Il Comune di Bologna ha istituito, per i mesi di gennaio e febbraio 2022, un bando per assegni familiari. Le domande vanno presentate entro e non oltre il 31 gennaio 2023. Anche per questi assegni familiari sono a disposizione i nostri uffici Patronato.
Per partecipare è necessario
- essere residenti nel Comune di Bologna
- avere nel proprio nucleo familiare almeno tre figli di età inferiore ai 18 anni
- il contributo si rivolge ai nuclei con un valore Isee inferiore a 8.955,98 euro.
Come funziona l’assegno familiare del Comune di Bologna
- A partire dall’1 marzo l’assegno per i nuclei familiari con almeno tre figli minori è stato assorbito dall’Assegno unico. Pertanto, per il 2022, è possibile richiedere l’assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori solo per i mesi di gennaio e febbraio.
- L’importo complessivo dell’assegno è di 320,45 euro (147,90 mensili, per due mensilità, gennaio e febbraio 2022, più 24,65 euro di maggiorazione).
- Se il terzo figlio nasce tra il 1 gennaio e il 28 febbraio 2022 sarà possibile percepire l’assegno con importo ridotto.