Secondo uno studio dell'Ufficio Studi Confartigianato su dati della Banca d'Italia, il trend delle installazioni dei POS in Italia, a partire dal 2013 – anno precedente all'introduzione dell'obbligo – è cresciuto del 37,6% pari a 572.396 unità in più. Si è inoltre osservato un tasso medio annuo di crescita dell'11,2% dal 2013 al 2016 rispetto al più contenuto +0,8% del triennio precedente.
In parallelo tra il 2013 e il 2016 è cresciuto del 49,8% il numero delle transazioni con carta di debito tramite POS, con un ritmo medio annuo del 14,4% rispetto al 10,2% osservato nel periodo precedente. L'ammontare delle transazioni sale a 115.418 milioni di euro e dal 2013 al 2016 è aumentato del 46,5%, con un trend maggiormente accentuato rispetto alla spesa per consumi finali delle famiglie che nel periodo è aumentata del 4,3%, evidenziando un crescente utilizzo da parte di imprese e consumatori.
A fronte di ciò, il Consiglio dei ministri ha emanato, lo scorso 11 dicembre, un decreto secondo il quale “per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell'operazione stessa; per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria per operazione non può essere superiore allo 0,3% del valore dell'operazione”. Inoltre viene abbassata, passando da 150 euro a 50 euro, la franchigia massima a carico degli utenti nel caso di pagamenti non autorizzati. Il provvedimento mira ad accelerare ulteriormente la diffusione e utilizzo della moneta elettronica, cresciuto in modo apprezzabile nell'ultimo triennio.