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Bando regionale per la promozione dell’economia circolare e riduzione dei rifiuti

10 Apr 2024 | Agevolazioni e incentivi per le imprese, Primo piano

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La Regione Emilia-Romagna mette in campo 10 milioni di euro per la promozione dell’economia circolare e la riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale.

L’intervento favorisce gli investimenti volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti e alla loro trasformazione in materia prima seconda.

Sono inoltre finanziati gli interventi di innovazione tecnologica finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Due diverse linee oggetto dell’intervento:

AZIONE 2.6.1 – “Interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare e per la transizione ecologica delle imprese”

AZIONE 1.3.1 – “Sostegno ai progetti di innovazione delle imprese, delle filiere e delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento e la crescita”

Per maggiori informazioni contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te oppure

Michele Calbi
email – m.calbi@assimprese.bo.it
numero verde – 800 533060

 

Chi sono i soggetti beneficiari del bando

Possono presentare domanda di contributo i soggetti, gli enti e le organizzazioni che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese), che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).

Sono ammesse le PMI e anche le grandi imprese (solo nel caso in cui eroghino servizi pubblici economici).

L’impresa richiedente deve realizzare il progetto in una unità locale presente sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

 

Caratteristiche del contributo

Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% del costo dell’investimento considerato ammissibile se in regime de minimis oppure nella misura massima del 55% se in regime di esenzione (ex art. 47 del reg. UE n. 641/2014 – Aiuti agli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un’economia circolare). Il contributo indicato sarà incrementato di un ulteriore 5% in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti di premialità:

  • progetti con una ricaduta positiva effettiva in termini di riduzione dei consumi energetici
  • progetti funzionali all’ottenimento di una etichettatura attestante la sostenibilità ambientale o il recupero di materia (es. Remade in Italy, Plastica Seconda Vita, Ecolabel…)
  • progetti con oggetto interventi di simbiosi industriale
  • nel caso di fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di euro e possesso, al momento della domanda, del rating di legalità
  • intervento localizzato nelle AREE MONTANE dell’Emilia- Romagna
  • intervento localizzato nelle AREE INTERNE dell’Emilia-Romagna
  • localizzazione delle imprese o delle unità locali coinvolte nelle aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla CE con decisione C (2022) 1545 final del 18.03.2022 (aree 107.3.c)
  • intervento localizzato in una delle aree interessate dagli eventi alluvionali di maggio 2023
  • nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva in termini occupazionali
  • qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile

Il contributo massimo nel caso di applicazione del regime “de minimis” è pari a 300.000 euro

Per i progetti finanziati a valere sul regime di esenzione il contributo massimo può arrivare a 2.000.000 di euro (a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 20.000 T/anno).

 

Spese ammissibili (dimensione finanziaria minima dell’investimento 100.000 euro)

Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2026.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  1. acquisizione di beni strumentali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how6/7;
  2. realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware;
  3. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 20% della somma delle voci A e B;
  4. oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle voci A, B e C.

 

Modalità di presentazione delle domande e di assegnazione del contributo

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10 del giorno 9 aprile alle ore 13 del giorno 21 maggio 2024 tramite l’applicativo “Sfinge 2020” e la valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria secondo il seguente schema:

Per i progetti di cui all’azione 2.6.1:

A) qualità tecnica del progetto proposto in termini di: (MAX. 70 PUNTI)

– definizione degli obiettivi;

– qualità della metodologia/tecnologia e procedure di attuazione dell’intervento;

– capacità di recupero/riciclo di materie;

– riduzione della produzione di rifiuti ovvero incremento dell’utilizzo di sottoprodotti o del riciclaggio di rifiuti

B) grado di applicazione/replicabilità in altri contesti produttivi e/o territoriali (MAX. 10 PUNTI)

C) qualità economico-finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi) e di sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti) (MAX. 10 PUNTI);

D) capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica (MAX. 10 PUNTI);

Per i progetti di cui all’azione 1.3.1:

A) qualità tecnica del progetto proposto in termini di definizione degli obiettivi, qualità della metodologia/tecnologia e procedure di attuazione dell’intervento (MAX. 20 PUNTI);

B) Impatto atteso sui processi o sui prodotti/servizi (MAX. 40 PUNTI);

C) Replicabilità̀ a scala di filiera (MAX. 10 PUNTI);

D) Capacità di aggregazione dei soggetti proponenti (MAX. 2 PUNTI);

E) Rafforzamento dimensionale delle imprese (MAX. 4 PUNTI);

F) Coerenza della proposta con le attività̀ proposte dalle value chain dei Clust-ER regionali (MAX. 4 PUNTI);

G) qualità economico-finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi) e di sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti) (MAX. 10 PUNTI);

H) capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica (MAX. 10 PUNTI).

Ai fini dell’ammissione al finanziamento e della formazione della graduatoria i progetti proposti dovranno ottenere, a seguito della valutazione di merito, un punteggio pari ad almeno 50 punti su 100.

 

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