Home » Bonus edilizi, quali contributi rimangono con la fine del superbonus

Bonus edilizi, quali contributi rimangono con la fine del superbonus

8 Set 2023 | Agevolazioni e incentivi per le imprese, News

edilizia muratore sicurezza cantiere bonus edilizi superbonus

Con l’arrivo del 2024 sono diverse le novità che riguardano i bonus edilizi. Le variazioni più importanti riguardano il Superbonus 110%. L’agevolazione in oggetto dall’1 gennaio 2024 passerà infatti dal 110% al 70%.

Per approfondimenti contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te

Superbonus, come cambierà a partire dall’1 gennaio 2024

Secondo le norme attualmente approvate tutti i contribuenti che hanno ancora diritto all’agevolazione potranno ottenere, a partire dall’1 gennaio 2024, solo il 70% della spesa. Tale quota è previsto che scenda al 65% nel 2025.

Un’unica eccezione è prevista per gli immobili che si trovano in comuni che hanno subito eventi sismici a partire dal 2009 e le aree alluvionate. Tali immobili potranno ancora avere il 110%.

Fino al 31 dicembre 2023 l’agevolazione sarà al 110% solo per

  • i condomini che avevano presentato la Cilas entro la fine del 2022
  • gli immobili Iacp e assimilati che al 30 giugno scorso avessero compiuto almeno il 60% dei lavori
  • i proprietari di case singole che al 30 settembre 2022 avevano compiuto almeno il 30% delle opere

Una detrazione al 90% è prevista per i condomini e i proprietari di immobili indipendenti (prima casa) e con un quoziente familiari di 15 mila euro al massimo. Tale detrazione è destinata a scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. 

I bonus edilizi ancora in vigore

Ecobonus e Sismabonus standard rimangono in vigore. Queste le novità.

L’Ecobonus risulta spalmato in dieci anni. Con il Sismabonus il rimborso si ottiene in cinque anni.

Rimane in vigore anche il bonus ristrutturazione nella misura del 50% in dieci anni su un tetto di spesa massima di 96mila euro.

Tutte queste misure è previsto che scendano, nel 2025 e salvo cambiamenti, al 36% su un tetto di 36 mila.

Il bonus barriere architettoniche avrà durata fino al 2025, con un tetto fino 50 mila euro e una detrazione del 75% in cinque anni. Per questo bonus è ancora possibile avere lo sconto in fattura o scegliere la cessione del credito.

L’ultimo anno del bonus mobili

Per il bonus mobili il 2024 sarà l’ultimo anno di vigore. La detrazione massima passerà da 8.000 a 5.000 euro in 10 anni.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è pensato per i proprietari di un immobile oggetto di ristrutturazione che siano contribuenti in Italia. Si tratta di una detrazione Irpef al 50% che si ottiene indicando le spese sostenute per l’acquisto di mobili o elettrodomestici green nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).  

La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8 mila euro per gli anni 2023 e 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. 

Per poter richiedere il bonus occorre conservare tutte le informazioni sul pagamento: ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

edilizia muratore sicurezza cantiere bonus edilizi superbonus