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Confartigianato a colloquio con il governo su fisco e tasse

29 Set 2017 | News

La legge di bilancio, in discussione in questi giorni sui tavoli del Governo, conterrà nelle intenzioni importanti novità dal punto di vista fiscale. Proprio su questo tema, Confartigianato si è confrontata, il 12 settembre scorso, con il viceministro dell'Economia e finanze Luigi Casero, durante una riunione del Comitato ristretto tributario della Confederazione. Il presidente Domenico Massimino, delegato alle Politiche fiscali di Confartigianato, ha illustrato all'esponente del Governo una serie di proposte per semplificare, e rendere meno oneroso, il carico fiscale sugli artigiani e sui piccoli imprenditori.

Tra le richieste di Confartigianato presentate al Governo, nella figura del viceministro Casero, sono la deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali delle imprese, l'accorpamento dell'Imu e della Tasi, la definizione di autonoma organizzazione ai fini Irap o in alternativa l'aumento della franchigia Irap per i piccoli imprenditori. E ancora, la legge sulle compensazioni che, secondo il presidente Massimino, “ha peggiorato la possibilità delle imprese di compensare perché con l'abbassamento a 5000 euro il costo che le imprese subiscono per avere il visto è sproporzionato rispetto al beneficio economico. Quindi, di fatto, si traduce nel non utilizzo della compensazione e lo strumento diventa inefficace”.

Un altro fronte su cui Confartigianato ha richiesto modifiche sostanziali è quello dello split payment e del reverse charge, che stanno creando non pochi problemi agli imprenditori. “Un provvedimento allo studio del Governo – ha sottolineato Massimino –, è l'obbligatorietà della fatturazione elettronica tra privati che favorirebbe lo sfoltimento di norme e adempimenti. Può quindi essere nell'interesse delle imprese a patto però che la sua applicazione non sia così complessa come quella della fatturazione elettronica con la Pubblica amministrazione”.

Il viceministro Casero, sottolineando comunque la difficoltà normativa legata ai vincoli europei che condizionano gli interventi da inserire nella Legge di Bilancio, si è detto d'accordo sulla necessità di inserire alcuni degli interventi presentati da Confartigianato, come pure sull'urgenza di semplificare norme ed eliminare adempimenti inutili per i contribuenti e improduttivi per il gettito, puntando sul fisco digitale e sulla fatturazione elettronica. 

(fonte: Confartigianato.it)