Lo scorso 27 luglio si è svolto l'incontro Impresa Diretta, il cui dibattito si è concentrato sulla “Commercializzazione dei prodotti da costruzione: il Decreto Legislativo n. 106/2017”. I lavori, aperti dal Vice Presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia, Fiorello Fioretti e dal Presidente di Confartigianato Elettricisti Adriano Stocco, hanno poi visto sul palco le relazioni dell'ingegner Emanuele Renzi, dirigente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e coordinatore del Servizio Tecnico Centrale, e dell'architetto Sergio Schiaroli, dirigente del Ministero dell'Interno. In collegamento telefonico ha poi parlato l'ingegner Cristina Timò, Direttore Tecnico del Comitato Elettrotecnico Italiano.
Il seminario, il primo che si è svolto sul tema con questi relatori, ha messo finalmente fine alla confusione alimentata nelle ultime settimane sui cavi. A tal riguardo, si era infatti creata confusione sul necessario periodo di coesistenza delle differenti normative, in attesa che venissero armonizzate. Alla fine del periodo di coesistenza, il prodotto per poter essere legalmente immesso sul mercato deve riportare la marcatura CE e deve essere dotato da DoP (Dichiarazione di Prestazione) prevista dal Regolamento. Ciò vuol dire che, indipendentemente da tutto il resto un cavo rientrante nel campo di applicazione della EN 50575 non può essere immesso sul mercato per la prima volta se non corredato da marcatura CE e DoP. Prima immissione sul mercato vuol dire, così come definito dal regolamento, primo passaggio di proprietà dal fabbricante ad un altro soggetto anche a titolo non oneroso.
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