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Expo 2015: grande successo per l'artigianato alimentare dell'Emilia Romagna

9 Ott 2015 | News

Lo squacquerone, il Parmigiano Reggiano, il formaggio di fossa, i tortellini, i cappelletti, i tortelli e anche le crescentine, le tigelle e le piadine sono stati alcuni dei protagonisti dello spazio della Regione Emilia Romagna “La piazzetta”, all'Expo 2015 di Milano nelle giornate dell'1 e del 2 ottobre. Ventisei le imprese che hanno portato all'interno del Padiglione Italia tutta la loro produzione: dai dolci tipici come il panpepato, le pesche con l'alchermes e la pagnotta pasquale ai salumi come i prosciutti di Parma e di Modena, la salama da sugo ferrarese, il culatello di Parma, lo zampone e il cotechino che hanno reso l'Emilia Romagna una terra di eccellenza alimentare. Con loro l'Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, insieme a Paolo Govoni, Presidente Cna regionale Emilia Romagna, e Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna.

Una due giorni, quella “emiliano romagnola” che ha portato nel cuore dell'Expo il meglio della produzione artigianale di una regione, prima in Italia per numero di prodotti agroalimentari di qualità Dop e Igp (ben 39), e che ha visto nel pomeriggio del primo ottobre, anche la visita del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, mentre il 2 ottobre è stata la volta dell'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli.

“La presenza della nostra regione all'Expo 2015 – spiega Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana -, ci permette di sottolineare ancora una volta l'importanza dell'agro alimentare in Emilia Romagna. La nostra regione, il nostro territorio, sono ricchi di grandi artigiani capaci di far fruttare tutta la filiera del comparto: dalla produzione alla manifattura, dalla conservazione alla trasformazione, dal turismo alla cucina. La tradizione gastronomica è un valore che consideriamo, orgogliosamente, come uno dei pilastri su cui si basano la nostra storia e la nostra economia”.