Lo squacquerone, il Parmigiano Reggiano, il formaggio di fossa, i tortellini, i cappelletti, i tortelli e anche le crescentine, le tigelle e le piadine sono stati alcuni dei protagonisti dello spazio della Regione Emilia Romagna “La piazzetta”, all'Expo 2015 di Milano nelle giornate dell'1 e del 2 ottobre. Ventisei le imprese che hanno portato all'interno del Padiglione Italia tutta la loro produzione: dai dolci tipici come il panpepato, le pesche con l'alchermes e la pagnotta pasquale ai salumi come i prosciutti di Parma e di Modena, la salama da sugo ferrarese, il culatello di Parma, lo zampone e il cotechino che hanno reso l'Emilia Romagna una terra di eccellenza alimentare. Con loro l'Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, insieme a Paolo Govoni, Presidente Cna regionale Emilia Romagna, e Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna.
“La presenza della nostra regione all'Expo 2015 – spiega Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana -, ci permette di sottolineare ancora una volta l'importanza dell'agro alimentare in Emilia Romagna. La nostra regione, il nostro territorio, sono ricchi di grandi artigiani capaci di far fruttare tutta la filiera del comparto: dalla produzione alla manifattura, dalla conservazione alla trasformazione, dal turismo alla cucina. La tradizione gastronomica è un valore che consideriamo, orgogliosamente, come uno dei pilastri su cui si basano la nostra storia e la nostra economia”.