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Fatture elettroniche, come rimediare agli invii tardivi

24 Mar 2023 | News

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L’Agenzia delle Entrate, riguardo alle fatture elettroniche e i corrispettivi telematici spediti oltre i termini, fornisce al contribuente tutte le informazioni per poter correggere gli errori.

L’Agenzia trasmette infatti, al domicilio digitale dei soggetti interessati, una comunicazione che segnala l’anomalia. Nella comunicazione è inoltre presente l’invito ad accedere all’area riservata del portale per consultare i dettagli degli invii tardivi all’interno del cassetto fiscale e all’interno dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. 

Per tutte le informazioni contatta l’ufficio di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicino a te

Cosa troverà il contribuente nel proprio cassetto fiscale

In particolare, i soggetti passivi potranno trovare, anche in un elenco in formato excel:

Per le fatture elettroniche:

  • l’elenco e il numero delle fatture emesse tardivamente
  • il tipo di fattura
  • il tipo documento
  • il numero della fattura o del documento
  • data della fattura o del documento
  • data di trasmissione effettiva
  • identificativo SDI file

Per i corrispettivi giornalieri:

  • l’elenco e il numero degli invii trasmessi in ritardo
  • il numero identificativo dell’invio
  • la matricola del dispositivo
  • la data di rilevazione
  • la data di trasmissione

Come regolarizzare la situazione relativa agli invii tardivi delle fatture elettroniche

I contribuenti che ricevono tali comunicazioni possono, direttamente o per il tramite di intermediario autorizzato, richiedere informazioni o segnalare elementi all’Agenzia.

Il contribuente può regolarizzare gli errori o le omissioni eventualmente commessi:

  • Con il procedimento di ravvedimento operoso e beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse. Ciò a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità o un esito del controllo formale
  • Con il procedimento di tregua fiscale, e con riferimento alle violazioni formali commesse entro il 31 ottobre 2022, e a quelle prodromiche relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a periodi d’imposta precedenti, potrà, inoltre, beneficiare delle riduzioni sanzionatorie, se le anomalie saranno regolarizzate entro il 31 marzo 2023.
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