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Garanzia giovani: come usufruire del beneficio oltre il “de minimis”

3 Feb 2016 | Leggi

In nota della Commissione Europea, recepita con decreto ministeriale dal governo italiano nel novembre del 2015, si dichiara che è possibile usufruire del beneficio “Programma Garanzia Giovani” anche oltre i limiti previsti dal regime “de minimis”. Il bonus può essere fruito a seconda che il giovane interessato dall'assunzione appartenga alla fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni o tra i 25 e i 29 anni.

Per le assunzioni di giovani di età compresa fra i 16 e i 24 anni il beneficio spetta, anche superato il limite imposto dal “de minimis”, a condizione che l'assunzione stessa comporti un incremento occupazionale netto, cioè un aumento del numero di dipendenti di un certo datore di lavoro rispetto alla media dei dodici mesi precedenti.

Facendo riferimento ai giovani di età compresa fra i 25 e i 29 anni il Ministero ha precisato che, oltre all'incremento occupazionale, il neo assunto deve soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:

non possegga un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale o abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito
sia occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo – donna che supera almeno del 25% la disparità media in tutti i settori economici
sia occupato in settori economici in cui sia riscontrato il citato differenziale pari ad almeno il 25%, e comunque sia riconducibile allo status di disoccupato di lungo periodo
non abbia un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, ai sensi del Decreto 20 marzo 2013 che definisce lo status di disoccupato di lungo periodo

Rispetto a quanto riferito circa il calcolo dell'incremento occupazionale il decreto specifica quali siano le casistiche che non influenzano, in diminuzione, la forza aziendale. Vanno quindi considerate come neutrali per la composizione dell'organico le dimissioni volontarie, l'invalidità, il pensionamento per raggiunti limiti d'età e la riduzione volontaria dell'orario di lavoro o licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale. Qualora si registrino queste casistiche una nuova assunzione aumenterà, di fatto, la forza lavoro e quindi registrarà un incremento occupazionale.