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Il Presidente di Confartigianato Guerrini: «Agli incentivi preferiamo la semplificazione»

25 Mar 2010 | News

«Un segnale di attenzione a settori manifatturieri fortemente investiti dalla crisi, come il tessile e l’arredamento delle cucine, che però avrebbero necessità di interventi ben più decisi. Ne è un esempio la legge sulla tutela del tessile made in Italy approvata pochi giorni fa. Deboli invece le misure a sostegno della green economy, settore che potenzialmente mobilita oltre 1 milione di addetti».
Il presidente di Confartigianato, nel commentare il decreto legge incentivi approvato oggi dal Governo, si augura che l’attuazione delle misure di incentivazione sia caratterizzata da logiche di semplicità e facilità d’accesso per tutte le imprese.
«Ma alla logica degli incentivi – spiega Guerrini -. preferiamo gli interventi di carattere strutturale per semplificare l’attività delle imprese e garantirne la continuità». A questo proposito sottolinea positivamente la semplificazione introdotta nelle misure riguardanti gli interventi di manutenzione della casa. «Un intervento – fa rilevare – che riguarda un settore come quello delle costruzioni in cui operano prevalentemente artigiani e piccole imprese e che negli ultimi due anni ha subito il calo della domanda, la diminuzione degli addetti e una contrazione del fatturato. Nelle costruzioni operano complessivamente 877.892 imprese con 1.845.000 addetti. Ampia la prevalenza di aziende artigiane: sono 592.399, pari al 67,5% del totale».