I voucher baby sitting verranno estesi anche alle mamme lavoratrici autonome. Il decreto è stato adottato, in via sperimentale, l'1 settembre 2016 dal Ministero del lavoro e dal Ministero delle finanze e permette di superare la disparità tra imprenditrici e lavoratrici dipendenti. Il decreto, che ha una copertura massima di 2 milioni di euro, prevede la possibilità, per le madri imprenditrici e lavoratrici autonome, di richiedere in sostituzione anche parziale del congedo parentale, tale contributo o per il servizio di baby-sitting o per i servizi per l'infanzia, erogati da soggetti sia pubblici sia privati accreditati.
Le mamme lavoratrici possono richiedere voucher del valore di 10 euro ciascuno per acquistare servizi di baby sitting, che vanno in parte destinati alle casse Inps e Inail (rimangono, netti, 7,50€).
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