In una recente circolare, emanata dall'Inps, sono contenute le istruzioni per il pagamento della contribuzione del Fondo integrazione salariale, rivolto a tutti i datori di lavoro che abbiano più di cinque dipendenti. Il Fondo, gestito dall'Istituto, era già attivo per i datori di lavoro con più di 15 addetti e riguarda tutte le imprese che non aderiscono al Fondo di solidarietà bilaterale per l'artigianato e che non sono considerate aziende della Piccola industria.
Il Fis, attivo dallo scorso 1 gennaio, interviene in caso di mancanza di lavoro, assicurando ai dipendenti con almeno 90 giornate di anzianità aziendale, un ammortizzatore sociale simile alla cassa integrazione ordinaria. Per quanto riguarda il requisito delle dimensioni aziendali, l'Inps precisa che la soglia deve essere verificata mensilmente, con riferimento alla media occupazionale nel semestre precedente.
La contribuzione ordinaria prevista dai fondi di solidarietà, a partire dal 2016, è a carico per 2/3 dal datore e 1/3 dal lavoratore con le seguenti percentuali:
• Datori di lavoro che occupano fra 5 e 15 lavoratori: 0,45% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali;
• Datori di lavoro che occupano più di 15 lavoratori: 0,65% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali;
• Tutti i datori di lavoro in caso di utilizzo dei Fondi: contributo addizionale pari al 4%.
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