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Lavoro: le imprese cercano sempre più professionalità, in calo però le richieste

23 Apr 2021 | News

Crescono le opportunità di lavoro a Bologna e provincia nel mese di aprile 2021, anche se in maniera minore rispetto al periodo pre-Covid. Sono 6.620 le richieste (più 7,8% e 480 unità in più rispetto a marzo 2021). Per un totale di 19.760 nel trimestre aprile – giugno 2021. Sono questi i dati dell’ultimo bollettino Excelsior, lo strumento statistico, elaborato dal sistema delle Camere di commercio e dall’Anpa, che ogni mese fornisce un’analisi previsionale sugli sbocchi occupazionali.

Si tratta di una crescita significativa di entrate previste nel mese, superiore a quella che si registra a livello nazionale (che raggiunge un +4,7%) ma è ancora elevata la differenza rispetto ai livelli pre-Covid (aprile 2021/aprile 2019: meno 1910 unità ricercate con segno negativo del 22,4%).

Tra aprile 2021 e aprile 2019 (livelli pre-Covid) diminuiscono del 7% le imprese che assumono (due anni fa erano il 18%, oggi sono l’11%) e aumentano le difficoltà nel reperimento del personale (il 30% delle imprese aveva criticità nella ricerca di lavoratori nell’aprile del 2019, ad aprile 2021 la percentuale è 5 punti più avanti).

Ad aprile di quest’anno nel 30% dei casi le entrate previste saranno stabili (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre nel 70% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 53% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 30% sarà destinato ad operai specializzati e conduttori di impianti, il 28% a dirigenti, specialisti e tecnici, il 16% alle professioni commerciali e dei servizi.

In quasi quattro casi su dieci (35%) le imprese riscontrano però criticità nel reperire le professionalità. In particolare le maggiori difficoltà per il mese di aprile riguardano:
120 Personale non qualificato nelle attività commerciali e nei servizi (90,1%); 
40 Medici e altri specialisti della salute (62,5%); 
50 Farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita (58,3%.

Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 24% delle entrate previste:
560 Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche; 
530 Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali; 
510 Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione.

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