È partita l'1 giugno 2016 la nuova procedura con la quale Equitalia invierà la notifica degli atti di riscossione alle imprese individuali e le società, così come i professionisti iscritti in albi o elenchi. Da quella data, infatti, tutte le informazioni relative alle pratiche di Equitalia arriveranno attraverso la posta elettronica certificata (Pec) all'indirizzo risultante dall'Indice nazionale degli indirizzi INI-PEC. L'introduzione dell'indice, a cui tutte le imprese devono comunicare un indirizzo Pec valido, sottolinea l'obbligo per Equitalia di effettuare le notifiche a mezzo Pec per le imprese e i professionisti, mentre per i cittadini il canale Pec sarà attivato su specifica richiesta. La norma consente all'agente della riscossione la consultazione telematica e l'estrazione, anche in forma massiva, di tali indirizzi, rendendo più veloce e sicuro il processo di notifica da parte della tesoreria
Equitalia, in una nota indirizzata a Confartigianato, precisa che le imprese individuali e le società riceveranno sulla propria casella e-mail le comunicazioni senza più doversi recare agli uffici postali o comunali, per ritirare le comunicazioni. Nel caso di indirizzo Pec non valido o inattivo, o nel caso in cui la casella risultasse satura malgrado il secondo tentativo effettuato dopo 15 giorni dal primo, Equitalia comunica che l'atto sarà inviato telematicamente alla Camera di Commercio competente per territorio e sarà sempre reperibile on line in un'apposita sezione del suo sito internet della medesima. Il contribuente verrà informato del deposito “telematico” dell'atto tramite raccomandata con avviso di ricevimento.