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Legge di Bilancio 2024, le novità in materia di lavoro

9 Gen 2024 | News

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La Legge di Bilancio 2024 introduce alcune novità in materia di lavoro. Di seguito i tratti salienti della Manovra. Per maggiori informazioni contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te.

 

Le nuove aliquote Irpef

Per l’anno 2024, viene eliminato lo scaglione del 25%, incluso nell’applicazione dell’aliquota minima. Nella determinazione dell’imposta sul reddito sulle persone fisiche, l’imposta lorda è calcolata applicando le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

  1. fino a 28.000 euro – 23%
  2. oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro – 35%
  3. oltre 50.000 euro – 43%.

 

Nuove assunzioni

La Legge di Bilancio 2024 introduce l’“assunzione incrementale“. Per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, la novità consiste nell’incremento del 20% del costo del personale di nuova assunzione con contratto a tempo indeterminato. Questo incremento viene applicato ai fini della determinazione del reddito e rappresenta un sostegno per le imprese che decidono di ampliare la propria forza lavoro.
La norma, per divenire operativa, necessita di un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Tale decreto attuativo sarà emanato entro trenta giorni dall’entrata in vigore della Manovra.

 

Lavoro subordinato

Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, la Legge di Bilancio 2024 conferma una misura di esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico del dipendente. Il beneficio è del 6% se la retribuzione imponibile lorda non supera i 2.692 euro mensili e del 7% se non supera i 1.923 euro.

 

Lavoratrici madri

Le lavoratrici madri con tre o più figli e contratto a tempo indeterminato, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, godranno di un’esenzione del 100% sulla quota dei contributi previdenziali a loro carico fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro. In via sperimentale, questa agevolazione si estende anche alle madri di due figli fino al decimo anno del figlio più giovane.

 

Tassazione dei salari variabili

La Manovra 2024 riduce l’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’Irpef al 5% per premi e somme erogate in applicazione dei premi di risultato. Un incentivo diretto per premiare la produttività e il raggiungimento degli obiettivi concordati con le organizzazioni sindacali.

 

Lavoro notturno e festivo nel settore turistico

Per sostenere l’occupazione nel settore turistico, il Governo ha introdotto un trattamento integrativo speciale per i lavoratori dipendenti con reddito non superiore a 40.000 euro. Questo trattamento, pari al 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi, non concorre alla formazione del reddito. Il sostituto d’imposta riconosce il trattamento integrativo speciale su richiesta del lavoratore, che attesta per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno 2023.

 

Congedo parentale

I genitori che fruiscono in modo alternato del congedo parentale vedono un incremento dell’indennità al 60% della retribuzione per un mese ulteriore al primo, salendo all’80% nel solo anno 2024. Questa disposizione si applica a chi termina il periodo di congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023.

 

Fringe benefit

La disciplina relativa ai fringe benefits subisce importanti modifiche, soprattutto per il periodo d’imposta 2024. Il limite di esenzione sale da 258,23 euro a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico e a 1.000 euro per gli altri. Oltre ai beni in natura rientrano, nel medesimo limite complessivo, anche le somme erogate o rimborsate al medesimo dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale e delle spese per il contratto di locazione della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa. Le esenzioni riconosciute riguardano anche la base imponibile della contribuzione previdenziale.

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