Home » L'Emilia Romagna artigiana protagonista sulle tavole del Natale 2016

L'Emilia Romagna artigiana protagonista sulle tavole del Natale 2016

20 Dic 2016 | News

Negli ultimi cinque anni le vendite al dettaglio nel mese di dicembre hanno registrato una crescita del 24,8% rispetto alla media mensile del resto dell'anno. Facendo una stima della spesa, per il mese in corso, si calcola che le famiglie spenderanno circa 14.700 milioni di euro. Dall'esame della distribuzione della spesa media mensile familiare per prodotto si stima, inoltre, che il 38,2% della spesa alimentare, pari per il mese di dicembre a 5.621 milioni di euro, sia intercettato dal sistema di offerta delle imprese artigiane. Nel dettaglio si tratta della spesa relativa a pane, grissini e crackers, pasta e riso, pasticceria e dolciumi, biscotti, salumi, formaggi, olio di oliva, caffè, tè e cacao, gelati, vino e birra. Ottime anche le performance nell'export: negli ultimi 12 mesi, ottobre 2015-settembre 2016, le esportazioni di alimentari e bevande hanno toccato un valore di 30.973 milioni di euro con una incidenza dell'1,85% del Pil. Nei primi 9 mesi del 2016 l'export del settore rappresenta il 7,4% delle esportazioni italiane e cresce del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, meglio dello 0,5% del totale delle esportazioni. 

“Da sempre le famiglie italiane si affidano, per festeggiare degnamente il Natale, alla sapienza e alla cura che gli artigiani mettono nel creare i cibi della tradizione – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana -. Il fatto che anche l'export segni una crescita così rilevante, segnala un riconoscimento internazionale che non può che renderci orgogliosi”.

Protagoniste delle tavole natalizie saranno le eccellenze del food made in Italy, visto che il nostro Paese è al primo posto in Ue con 288 prodotti agroalimentari di qualità tra DOP, IGP e STG, 11 in più in un anno. Nel dettaglio 43 prodotti agroalimentari di qualità provengono dall'Emilia-Romagna, 36 dal Veneto, 34 dalla Lombardia, 31 dalla Toscana, 30 dalla Sicilia, 26 dal Lazio, 24 dalla Campania e 21 dal Piemonte. Nel dettaglio provinciale 22 i prodotti provenienti da Bologna, 18 da Brescia, 17 da Cuneo, Ferrara, Siena, 16 da Bergamo e 15 da Forlì-Cesena, Massa-Carrara, Modena, Padova, Ravenna e Treviso.

(Dati forniti dall'Ufficio Studi Confartigianato su dati Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali)