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Libere professioni e Covid, Confartigianato all’iniziativa della “Codronchi Argeli”

25 Nov 2021 | News

Coronavirus

Le categorie delle libere professioni e il Covid-19, quale futuro?” è il tema dell’iniziativa organizzata dall’Associazione liberi professionisti e lavoratori autonomi “Giovanni Codronchi Argeli”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e la collaborazione del Centro studi “Luigi Einaudi” Imola.

All’evento, in programma martedì 30 novembre, alle ore 18, all’Hotel Molino Rosso (via Provinciale Selice 49), parteciperanno Wanessa Grandi, avvocato, presidente associazione “Giovanni Codronchi Argeli”; Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna; Federico Tassinari, notaio; Silvia Villa, avvocato.

Ingresso libero, posti limitati fino alla capienza di 60 persone. Prenotazione del posto necessaria a questo link: https://professioni-imola.eventbrite.it/. Sarà rispettato l’ordine di prenotazione, obbligo di Green pass e mascherina.

La Codronchi Argeli è un’associazione di liberi professionisti e lavoratori autonomi e, come tutte le attività, ha vissuto gli ultimi due anni immersa in questa difficile situazione di emergenza sanitaria. “Questa iniziativa rappresenta la prima occasione pubblica dal gennaio 2020, e alla luce di quanto ha colpito tutti noi, abbiamo ritenuto importante affrontare proprio il tema dei riflessi che la pandemia ha avuto sulle nostre attività – afferma Wanessa Grandi, presidente dell’Associazione Codronchi Argeli -. L’abbiamo pensata come un momento di confronto tra liberi professionisti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e artigiani. Non è nostra intenzione realizzare un classico convegno con oratori da una parte e pubblico dall’altra, ma, proprio per le caratteristiche anomale di questi due anni, riteniamo importante condividere le reciproche esperienze con l’obiettivo di aprire un percorso di riflessione che vada oltre l’iniziativa stessa, per verificare, anche, se e come le nuove modalità di lavoro e di approccio possano produrre effetti utili nei rapporti di lavoro e con le realtà esterne, a cominciare dalle Pubbliche amministrazioni, ma anche per superare le criticità che si sono manifestate – conclude Grandi -. Resta poi il fatto che sarà utile trovare un equilibrio tra queste nuove forme, che appaiono più agili e flessibili, e il contatto personale, che per alcuni aspetti resta unico e insostituibile”.

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