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L'Italia sulla “Nuvola”, seconda in Europa per l'uso del cloud computing

2 Nov 2016 | News

Secondo una ricerca comparativa internazionale, resa disponibile per l'Ue da Eurostat, la quota più elevata di imprese che usano i servizi in cloud (infrastrutture server, storage e componenti di rete che forniscono anche applicazioni software aziendali utilizzate via internet) si registra in Finlandia (50,8%) seguita dall'Italia con il 40.1% e la Svezia con il 39,4%. Ottimo quindi il risultato per il nostro Paese, che dimostra quanto lavoro si stia facendo per implementare la digitalizzazione dei flussi di lavoro, anche in prospettiva Industria 4.0.

In Italia i servizi cloud maggiormente utilizzati sono la posta elettronica 34,5%, software per ufficio con 16,5%, applicazioni software di finanza e contabilità con 12,7%, archiviazione di file con 11,1%, hosting di database dell'impresa con 13,4%, applicazioni Crm con 5,8% e potenza di calcolo per eseguire il software dell'impresa con 3,2%. La quota più elevata di uso di servizi cloud si osserva per le imprese dell'Ict (53,0%), davanti a servizi non finanziari (40,3%), costruzioni (40,0%) e manifatturiero (37,8%).

L'offerta di servizi cloud, infatti, presenta un particolare interesse per le MPI che utilizzando le risorse informatiche ospitate da terze parti su Internet (la 'nuvola') mediante pc e i vari dispositivi portatili, evitano di attivare rilevanti costi fissi per una propria infrastruttura IT, che includerebbe l'hardware e lo sviluppo e la manutenzione delle applicazioni software e banche dati in house (su questo punto si veda il recente intervento di F. Schivardi). Una ulteriore caratteristica che favorisce l'utilizzo di servizi cloud è la flessibilità in funzione di variabilità della domanda.

La propensione all'utilizzo della “nuvola” è abbastanza omogenea tra le ripartizioni: in dettaglio si registra un maggiore utilizzo nel Mezzogiorno (41,2%), di poco più di un punto maggiore del Centro (40,1%), Nord-ovest (40,0%) e Nord-est (39,4%). La regione con la quota di imprese utilizzatrici si servizi sulla nuvola è l'Abruzzo, seguita da Lazio con 45,0%, Puglia con 42,5% e Veneto con 42,0%.