La Camera dei Deputati ha votato favorevolmente la proposta di legge che prevede l'introduzione di sistemi di tracciabilità mediante l'uso di codici non replicabili, che gli imprenditori potranno volontariamente adottare e apporre sui loro prodotti.
Una novità che trasformerà l'etichetta “made in Italy” in un sistema “parlante”, che consentirà a chi compra di conoscere la vera origine e la qualità dei prodotti realizzati in Italia. Senza inganni e con un tocco tecnologico in più: le informazioni potranno infatti essere lette per via telematica da smartphone e tablet.
Un'operazione che prevede un finanziamento con appositi incentivi fino a una quota di 20 milioni di euro. E per chi fa il furbo ci sono le pesanti sanzioni del codice penale.
Ora la proposta di legge, passata alla Camera, dovrà superare lo scoglio del Senato: non resta quindi che attendere la definitiva approvazione della legge.