Due, tra le altre, le misure più importanti approvate grazie all’azione del sistema Confartigianato, che influiscono sugli emendamenti passati in Commissione Bilancio del Senato e ora in discussione nelle aule parlamentari:
• Abrogazione dello sconto in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus. L’approvazione di quest’emendamento è stato il frutto di un’azione incessante da parte di Confartigianato avviata sin dall’approvazione del dl Crescita sia a livello parlamentare sia a livello governativo, non ultima l’attivazione di un Tavolo sul tema presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Per alcune limitate fattispecie, unicamente per gli interventi importanti di primo livello (interventi che interessano più del 50% della superficie disperdente esterna e l’eventuale rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo) sulle parti comuni condominiali se di importo superiore a 200 mila euro e per gli interventi relativi al sismabonus su parti comuni, a partire dall’1 gennaio 2020 la possibilità di sconto in fattura è stata prevista da un altro emendamento approvato in Commissione.
• Reintroduzione, per il 2020, dello sgravio contributivo totale per i primi tre anni di contratto per le assunzioni in apprendistato di primo livello (riguardante i minori) effettuate da imprese fino a 9 dipendenti. Lo sgravio vale per chi assume con contratti di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.
Tra gli altri emendamenti approvati anche grazie all’azione confederale:
• slitta all’1 ottobre 2020 il taglio delle agevolazioni sulle accise per l’autotrasporto;
• plastic tax, entrerà in vigore da luglio per 0,45 euro al Kg, per per i prodotti che provengono da processi di riciclo nonché per quelli che sono realizzati con più materiali non immediatamente separabili e nei quali la materia plastica è inferiore al 40% del peso;
• “bonus facciate”, si prevede una detrazione fiscale del 90%, spalmata in 10 anni per gli interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B ai sensi del decreto ministeriale sull’edilizia. Dal bonus sono esclusi gli edifici presenti nelle aree agricole e negli insediamenti industriali.
• credito di imposta al 30% per la partecipazione a fiere internazionali da parte delle Pmi (incrementato da 5 mln. a 10 mln. di euro per il 2019 e 5 mln. per il 2020);
• il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia deve prevedere la realizzazione di campagne di promozione strategica per i prodotti agroalimentari sottoposti ad aumento di dazi e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding;
• viene modificato l’art. 22 relativo al credito di imposta per investimenti in beni strumentali. Si prevede l’eliminazione della norma sugli incentivi fiscali all’acquisizione di beni strumentali e per l’economia circolare e l’introduzione di un credito d’imposta del 6% per i contribuenti che dall’1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a imprese del territorio italiano. L’iper ammortamento e software viene esteso agli investimenti completati entro il 30 giugno 2021 (a condizione che questi si riferiscano a ordini accettati dal fornitore entro fine 2020 con un acconto del 20%).
• è introdotto un nuovo credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo in misura pari al 12% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 3 milioni di euro per periodo d’imposta. Mentre per le attività di innovazione tecnologica il credito sarà al 6% per cento della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per periodo d’imposta.
• sono stanziati 3 milioni di euro per l’anno 2020 per il rinnovo del parco veicolare delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al R.E.N. (Registro elettronico nazionale), con l’obiettivo di accrescere la sicurezza del trasporto su strada. I contributi sono destinati a finanziare gli investimenti avviati dal 1° gennaio 2020 fino al 30 settembre 2020 e finalizzati alla rottamazione, dei veicoli a motorizzazione termica fino a euro IV, adibiti al trasporto passeggeri e di categoria M2 o M3, con contestuale acquisizione (inclusa locazione finanziaria) di nuovi autoveicoli per il trasporto passeggeri e di cat. M2 o M3. I contributi, di entità variabile da un minimo di 4.000 e un massimo di 40.0000 euro per ciascun veicolo, sono erogati fino a concorrenza delle risorse disponibili e non sono cumulabili con altre agevolazioni per lo stesso tipo di investimento.
(Fonte Confartigianato.it)