Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 13 dicembre scorso, è diventato operativo il decreto che fissa criteri e modalità per accedere alle risorse destinate alle aziende vittime dei cattivi pagatori che abbiano intrapreso la via giudiziaria.
Firmato dal Ministro dello Sviluppo economico e dal Ministro dell'Economia, il decreto era previsto nella Legge di Stabilità 2016 che ha istituito il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti che hanno intrapreso la via giudiziaria con un atto di denuncia per reati di truffa aggravata, insolvenza fraudolenta, estorsione, false comunicazioni sociali a danno dei creditori o reati similari. Il Fondo ha una dotazione di 10 milioni di euro l'anno per il triennio 2016-2018 e il 10% sarà riservato alle Pmi in possesso del rating di legalità. Il decreto prevede finanziamenti agevolati a tasso zero di importo pari ai crediti maturati nei confronti dei debitori imputati e comunque entro i limite di 500 mila euro per impresa. Inoltre i debitori dovranno essere imputati in procedimenti avviati entro l'1 gennaio 2016.
I finanziamenti saranno rimborsabili in 10 anni, comprensivi di 2 anni di preammortamento, per cui le imprese cominceranno a restituire i finanziamenti a partire dal terzo anno dall'erogazione. Il modello per presentare la domanda di finanziamento e l'ulteriore documentazione che le imprese devono presentare sono contenute in una circolare ministeriale di imminente emanazione.
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