“Non è pensabile, in questo momento di difficoltà economica che dura da anni, chiedere alle piccole imprese sforzi finanziari come quello di anticipare mensilmente parte del Tfr ai dipendenti”. Amilcare Renzi, Segretario di Confartigianato Assimprese, respinge l'ipotesi avanzata dal Governo di inserire nella Legge di stabilità una misura finalizzata ad anticipare il 50% del versamento del Tfr ai lavoratori del settore privato.
Dopo aver subito, soltanto nell'ultimo anno, una contrazione del credito erogato dal sistema bancario italiano del 5,2%, pari a oltre 8 miliardi di euro, ora alle piccole imprese verrebbe chiesto di anticipare il Tfr, con il rischio di dare il colpo definitivo a qualsiasi speranza di ripresa per molte piccole aziende.
“Per i lavoratori il Tfr è salario differito – precisa Renzi -, per le imprese un debito a lunga scadenza. Non si possono chiamare le imprese ad indebitarsi per sostenere i consumi dei propri dipendenti”.