Il Governo ha stabilito, con un decreto in vigore dal 25 luglio 2017, la coincidenza tra pubbliche amministrazioni destinatarie dell'allargamento dello split payment e quelle soggette all'obbligo di fatturazione elettronica
L'ambito delle amministrazioni pubbliche per le quali è prevista l'applicazione della scissione dei pagamenti coincide con quello delle amministrazioni destinatarie degli obblighi in materia di fatturazione
obbligatoria, per l'individuazione di tali soggetti il riferimento è all'elenco pubblicato sul sito dell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni. Nell'utilizzo di detto elenco non vanno considerati i soggetti classificati nella categoria dei “Gestori di pubblici servizi”.
Va aggiunto che la disposizione si applica alle fatture per le quali l'esigibilità si verifica a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, e sono fatti salvi i comportamenti dei soggetti che, dal 1° luglio 2017 fino a tale data (24 luglio 2017), hanno tenuto un comportamento difforme.
Come si evince dalla relazione illustrativa al nuovo decreto, rientrano nell'ambito della scissione dei pagamenti:
– i soggetti indicati ai fini statistici nell'elenco contenuto nel comunicato dell'ISTAT che viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale entro il 30 settembre di ogni anno
– le Autorità indipendenti
– in ogni caso le Amministrazioni dello Stato, le aziende e le Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, le Camere di commercio, nonché, fino alla revisione organica della disciplina di settore, anche il CONI)
– le Amministrazioni autonome