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De minimis, il nuovo regolamento adottato dalla Commissione europea

10 Gen 2024 | Agevolazioni e incentivi per le imprese, News

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Il nuovo regolamento sugli aiuti de minimis, adottato dalla Commissione europea è in vigore dall’1 gennaio 2024 e avrà efficacia fino al 31 dicembre 2030.

Ogni impresa, sempre definita come impresa unica, potrà beneficiare del nuovo plafond che passa da 200 mila a 300.000 euro, nel triennio a partire dall’1 gennaio 2024. Il nuovo importo riguarda anche le imprese del settore autotrasporto.

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Le principali caratteristiche degli aiuti de minimis

Invariate rispetto al precedente regolamento le principali caratteristiche:

  • il de minimis è applicabile sia alle Pmi sia alle grandi imprese
  • il periodo di tre anni da prendere in considerazione deve essere valutato su base mobile
  • gli aiuti erogati con il regolamento de minimis risultano concessi alla data del decreto di concessione. Ciò indipendentemente dalla effettiva data di erogazione dei contributi
  • Il calcolo dei vari plafond “de minimis” non riguarda solo la singola azienda ma il gruppo aziendale nella quale è inserita come impresa unica

 

Cosa si intende per impresa unica

Si intende per impresa unica l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle seguenti relazione di collegamento che occorre verificare sia a monte che a valle dell’impresa richiedente e lungo tutta la catena di partecipazioni:

  1. un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa
  2. un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa
  3. un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima o in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima
  4. un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.

La dimensione del gruppo deve essere calcolata solo a livello del singolo Stato membro, considerando solo i collegamenti con imprese aventi sede in Italia. Il concetto di impresa unica riguarda quindi esclusivamente la dimensione nazionale del gruppo.

 

Le principali novità

In sintesi, di seguito le principali novità:

  • aumento del massimale per azienda da 200.000 euro a 300.000 euro in tre anni
  • introduzione dell’obbligo per gli Stati membri di registrare gli aiuti de minimis in un registro centrale a livello nazionale o comunitario a partire dal 1/1/2026,riducendo così gli obblighi di rendicontazione per le imprese
  • introduzione del “safe harbour” per gli intermediari finanziari, per agevolare ulteriormente gli aiuti sotto forma di prestiti e garanzie.Modifiche anche per i servizi d’interesse economico generale (SIEG) ovvero le attività commerciali che assolvono missioni d’interesse generale e sono soggetti a obblighi di servizio pubblico con aumento del massimale per azienda da 500.000 euro a 750.000 euro in tre anni
  • incluse anche le agevolazioni per l’acquisto di veicoli, precedentemente escluse. In tal modo gli Stati membri avranno la possibilità di ampliare le forme di aiuti al settore dell’autotrasporto.
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