In alternativa all’utilizzo del credito IVA annuale in compensazione il contribuente può richiedere il rimborso dello stesso in presenza di determinati requisiti (vedi sotto). In tal caso è necessario prestare un’apposita garanzia, salvo le specifiche fattispecie di esonero (ad esempio, dichiarazione munita del visto di conformità).
Per maggiori informazioni contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te
Va comunque considerato che:
- il rimborso del credito IVA per un importo non superiore a 30.000 euro è erogabile senza il visto di conformità / garanzia
- i soggetti ISA che hanno conseguito per il 2022 un punteggio almeno pari a 8/8,5 quale media 2021 – 2022 beneficiano dell’esonero dal visto
I requisiti per il rimborso del credito IVA
Il rimborso del credito IVA annuale spetta in presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
- aliquota media delle operazioni attive inferiore a quella degli acquisti
- operazioni non imponibili superiori al 25% del totale delle operazioni effettuate
- acquisti di beni ammortizzabili e spese per studi e ricerche
- prevalenza di operazioni non soggette ad IVA
- soggetti non residenti
Il rimborso può essere richiesto, inoltre, a prescindere dal sussistere dei predetti requisiti in caso di cessazione dell’attività ovvero per il minor importo risultante dalle dichiarazioni annuali del triennio.
Il visto di conformità
Si ricorda che l’utilizzo in compensazione del credito IVA 2023 per importi superiori a 5.000 euro annui richiede la presentazione della dichiarazione munita del visto di conformità, rilasciato da un soggetto abilitato al quale sono richieste una serie di verifiche tra cui:
- il controllo della correttezza del codice attività e della documentazione contabile
- il riscontro dei saldi delle liquidazioni periodiche e dei relativi versamenti e dell’utilizzo del credito dell’anno precedente
- l’individuazione delle fattispecie idonee a generare il credito IVA
Il visto di conformità può sostituire la prestazione della garanzia in caso di richiesta di rimborso del credito IVA per un importo superiore a 30.000 euro da parte di un contribuente “non a rischio”.