In data 24 aprile 2014 il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto ministeriale n.126 che esclude l'obbligo di adesione al Sistri per le imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi che occupano fino a 10 dipendenti.
L'obbligo di adesione al Sistri – spiega il ministero – rimane 'solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti'.
Nel decreto sono escluse dal SISTRI anche tutte le imprese agricole che conferiscono i rifiuti prodotti nei circuiti organizzati di raccolta.
E' stato inoltre prorogato al 30 giugno 2014, per le aziende obbligate all'utilizzo del sistema, il versamento del contributo annuale 2014; segnaliamo che nell'area “Gestione Aziende” disponibile sul portale SISTRI in area autenticata, è possibile visualizzare tale importo.
Gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali fino a 10 dipendenti che non sono obbligati ad aderire al SISTRI rimangono pertanto soggetti alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti, all'obbligo di compilazione del formulario di identificazione ed alla successiva denuncia annuale (MUD).
Confartigianato è impegnata al tavolo tecnico di monitoraggio SISTRI a fianco della altre Associazioni e del Ministero per la soluzione di alcune questioni operative fra cui:
– la restituzione dei dispositivi USB per le imprese ora fuori dal SISTRI,
– il recupero di quanto versato per gli anni pregressi,
– il problema della gestione del “rapporto” fra imprese di trasporto (obbligate al SISTRI) e produttori che ora risultano esonerati dall'obbligo.