Il Ministero del Lavoro ha differito, a giovedì 1 dicembre 2022, il termine per adempiere all’obbligo di comunicazione di lavoro agile (smart working). La scadenza era stata fissata, precedentemente, all’1 novembre.
La nota del Ministero sullo smart working
Il Ministero del Lavoro ha emanato, lo scorso 25 ottobre, una nota sullo smart working. In tale documento si legge che “per poter consentire ai soggetti obbligati e abilitati di effettuare le comunicazioni di lavoro agile secondo le modalità definite […] per assolvere agli obblighi di comunicazione previsti […] il termine per l’adempimento fissato al 1° novembre si intende differito al 1° dicembre 2022”.
I soggetti abilitati possono fare domanda per l’attivazione della modalità massiva REST, che permette di inviare un elevato numero di periodi di lavoro agile da comunicare. A tal proposito il Ministero ha chiarito che è necessario inoltrare una richiesta tramite il form disponibile nell’Urp online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, secondo le modalità comunicate dal Decreto Ministeriale n. 149/2022.
Smart working, il contenuto degli adempimenti
- l’adempimento riguarda i soli accordi stipulati a partire dall’1 settembre 2022 o i casi in cui si intenda procedere a modifiche (e tra queste sono comprese le proroghe) di precedenti accordi
- restano valide le comunicazioni già effettuate secondo le modalità della disciplina previgente
- la comunicazione va fatta entro il termine di cinque giorni (e dunque non preventivamente o contestualmente rispetto all’inizio dello smart working), trattandosi di una mera trasformazione della modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, non dell’instaurazione ex novo di un rapporto di lavoro
- in caso di omessa o tardiva comunicazione, il datore di lavoro è passibile della sanzione prevista dalle disposizioni sulle comunicazioni obbligatorie per le ipotesi di trasformazione, cessazione, etc, di importo compreso tra 100 e 500 euro
- in attesa della piena implementazione delle procedure ministeriali viene previsto un periodo iniziale in cui l’obbligo della comunicazione potrà essere assolto – senza incorrere in sanzioni – entro l’1 dicembre 2022