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Tares: la nuova tariffa sui rifiuti e sui servizi

20 Mar 2013 | Leggi

A decorrere dal 1° gennaio 2013, è stato istituito il nuovo tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES, o RES), in sostituzione di tutti i tributi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale (TIA1 e TIA2), sia di natura tributaria (TARSU), compresa l’addizionale per l’integrazione dei bilanci degli Enti comunali di assistenza.

L’introduzione di un unico tributo ha lo scopo di porre fine alla diversificata contribuzione sul territorio nazionale, nonché di eliminare le incertezze sulla natura del prelievo, dopo le numerose pronunce giurisprudenziali, con i conseguenti risvolti applicativi, soprattutto per quanto riguarda l’IVA.

La nuova TARES è un tributo comunale sui rifiuti e servizi, costituito da una tariffa e da una maggiorazione, come segue:

  • la componente “rifiuti” deve coprire i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica: la tariffa è proporzionata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti  prodotte per unità di superficie, in relazione agli usi e tipologia di attività svolte;
  • la componente “servizi” deve coprire i costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (sicurezza, illuminazione, gestione strade, etc.): è costituita dalla maggiorazione pari a 30 centesimi di euro per metro quadrato (con possibilità di aumento a 40 centesimi con deliberazione del consiglio comunale).

Il tributo è corrisposto in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria.

 

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